FAQ

Alcune aziende potrebbero trovarsi, eccezionalmente, in situazioni temporanee in cui l’etichettatura ambientale non riporta informazioni coerenti con le componenti dell’imballaggio per bevande. Questo può succedere, ad esempio, in situazioni in cui l’azienda, per assolvere ai dettami normativi della Direttiva SUP, deve prevedere i tappi tethered per gli imballaggi in cartone per le bevande ma l’etichettatura riporta le indicazioni relative al conferimento del tappo che non è più separabile manualmente. Come è opportuno comportarsi in questi casi?

Entro il 3 luglio 2024 i contenitori per liquidi dovranno essere progettati affinché le relative chiusure restino adese al contenitore stesso per tutta la durata della loro vita utile. Al contempo, è vigente, ormai dal 1° gennaio 2023, l’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi, per il quale tutte le componenti separabili manualmente devono essere correttamente etichettate.

Con i nuovi requisiti di progettazione a cui le aziende stanno gradualmente facendo fronte, potrebbe succedere che alcuni contenitori per bevande progettati con chiusura non separabile manualmente, riportino indicazioni in etichetta riguardo al tappo, o viceversa, che contenitori con tappi separabili siano provvisti della nuova etichettatura che indica informazioni esclusivamente riguardo al contenitore. Questo aspetto si presenta in maniera particolarmente critica per i contenitori per bevande a prevalenza carta, per i quali le indicazioni di conferimento del tappo e del contenitore stesso seguono, spesso, due stream di raccolta differenti.

Tuttavia, è bene considerare che la norma ha altresì previsto la possibilità di mettere a disposizione sul mercato nazionale le scorte dei contenitori per bevande non conformi ai requisiti anche dopo il 3 luglio 2024, a condizione che possa esserne dimostrata l’immissione sul mercato in data antecedente alla effettiva decorrenza dell’obbligo. La previsione da parte del legislatore di un periodo di esaurimento delle scorte è coerente con l’obiettivo di natura ambientale di questa norma; il che presuppone che, in generale, nel periodo di transizione sia plausibile e possibile che le aziende possano continuare a commercializzare imballaggi che non siano conformi, totalmente o in parte, ai nuovi requisiti.

Anche per l’obbligo di etichettatura, per lo stesso motivo di cui sopra, è stata prevista la possibilità da parte del legislatore, di commercializzare, fino a esaurimento scorte, imballaggi non conformi ai requisiti alla data del 1 gennaio 2023. Il requisito di etichettatura, oltre ad essere un obbligo di legge, rappresenta anche un vero e proprio requisito di progettazione degli imballaggi, e concorre quindi al complessivo e complesso sistema di caratteristiche che identificano un imballaggio progettato per specifici scopi.

Questa considerazione va fatta perché, sia nel caso in cui il contenitore disponga di un tappo adeso ma sia etichettato con le indicazioni di conferimento del contenitore e del tappo, sia nel caso in cui il contenitore disponga di un tappo non ancora adeso e di indicazioni per il conferimento che siano riferite solo allo stesso contenitore e non al tappo, si può parlare di contenitori privi dei requisiti di progettazione ai sensi del Decreto Legislativo n. 196 dell’8 novembre 2021, ma le cui scorte possono essere commercializzate fino a esaurimento anche dopo il 3 luglio 2024. Si presuppone, quindi, tenuto conto anche della valenza ambientale dei due obblighi normativi, che tali scorte possano essere commercializzate anche in periodi precedenti al 3 luglio 2024, e in particolare durante le fasi di transizione in cui le caratteristiche di progettazione tecnica del contenitore potrebbero non coincidere con quelle informative.

Chiarita la possibilità di commercializzare contenitori per bevande non conformi ai requisiti di progettazione e di informazione, per periodi limitati di tempo e riferiti a fasi eccezionali di transizione, si raccomanda vivamente di veicolare in maniera efficace al consumatore finale, mediante il sito web o campagne informative, le informazioni utili a comprendere la transizione in atto, nonché le corrette indicazioni per il conferimento dei contenitori per bevande e delle relative chiusure nei due possibili casi.  

Ultima modifica il 26/05/2023

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