FAQ

Dove conferire gli imballaggi che hanno contenuto prodotti pericolosi?

Laddove il fabbricante/fornitore del prodotto chimico riporti in etichetta la frase P501, si ritiene che quest’ultima, se riferita anche all’imballaggio, possa essere ritenuta valida anche per soddisfare le indicazioni per la raccolta previste dall’etichettatura ambientale degli imballaggi destinati ai consumatori finali (ferma restando la necessità di riportare la codifica identificativa del materiale di imballaggio secondo la Decisione 129/97/CE e le indicazioni sulla famiglia di materiale).

Esempi di frasi P501 da apporre in etichetta, sia ai sensi del Regolamento CLP sia ai sensi dell’etichettatura ambientale, potrebbero essere:

  1. “Smaltire il recipiente in conformità alla regolamentazione locale”
  2. “Smaltire il contenuto e/o il recipiente in conformità alla regolamentazione locale”.

E’ ad ogni modo opportuno indicare al consumatore di conferire l’imballaggio nominalmente vuoto[1].


[1] Per nominalmente vuoto si intende che “i contenuti del prodotto sono stati rimossi in maniera efficace. La rimozione può avvenire tramite drenaggio o raschiatura. Il fatto che vi siano residui minimi di contenuti nei rifiuti di imballaggio non esclude la possibilità di classificare questi rifiuti come «nominalmente vuoti» e non ne vieta l’assegnazione al sottocapitolo 15 01 rifiuti di imballaggio. Un imballaggio si può ritenere completamente svuotato se nel caso di un ulteriore tentativo di svuotamento, per effetto ad esempio del suo capovolgimento, non si hanno più rilasci né di gocce né di residui solidi”

Ultima modifica il 15/10/2021

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